Acqua minerale e benessere renale: benefici reali o semplice leggenda? Tutto quello che c’è da sapere

La salute dei reni è strettamente legata a ciò che introduciamo nel nostro corpo, e tra tutti i liquidi, l’acqua minerale rappresenta una delle scelte più consigliate e diffuse per favorire il benessere renale. Bere regolarmente acqua di qualità aiuta a prevenire e gestire numerose problematiche legate a questo delicato apparato. Ma l’acqua minerale è davvero superiore rispetto a quella del rubinetto?

Acqua minerale vs Acqua di rubinetto: quale scegliere?

In Italia, il consumo di acqua in bottiglia è molto elevato, e spesso si predilige l’acqua minerale per la sua reputazione di apportare benefici aggiuntivi rispetto all’acqua di rubinetto, conosciuta anche come tap water in inglese. L’acqua minerale viene pubblicizzata come più pura e ricca di elementi utili, mentre quella di rubinetto è sempre disponibile e soggetta a controlli di potabilità.

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L’acqua di rubinetto, o acqua potabile, è facilmente accessibile in tutte le abitazioni dotate di rete idrica. Può provenire da diverse fonti, come falde acquifere, laghi o fiumi, e viene sottoposta a processi di purificazione che eliminano batteri e microorganismi potenzialmente dannosi, garantendo la sicurezza per il consumo umano.

L’acqua minerale, invece, solitamente non subisce trattamenti di depurazione invasivi, se non controlli di qualità. Proviene da sorgenti naturali, spesso situate in zone montane, e viene imbottigliata direttamente alla fonte. La sua composizione rimane inalterata, motivo per cui viene spesso considerata più adatta in presenza di specifiche esigenze di salute.

L’acqua ideale per i reni

L’insufficienza renale rappresenta una delle principali disfunzioni di questo fondamentale apparato, che svolge numerose funzioni vitali. È essenziale garantire un apporto costante e adeguato di acqua ogni giorno, distribuendo l’assunzione lungo l’intera giornata. Tuttavia, non tutte le acque minerali sono uguali: quale tipologia è la più indicata per la salute dei reni?

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Per il benessere renale è fondamentale scegliere un’acqua con un contenuto specifico e bilanciato di minerali. Alcuni minerali devono essere presenti in quantità adeguate, mentre altri, se in eccesso, possono favorire la formazione di calcoli renali, ossia quei piccoli aggregati solidi che si sviluppano quando il filtraggio renale non è ottimale.

I reni svolgono un ruolo cruciale nell’eliminazione delle scorie derivanti dall’alimentazione e nel filtraggio del sangue. Inoltre, contribuiscono a regolare importanti processi metabolici, tra cui la produzione di ormoni. Mantenere i reni in salute è quindi indispensabile per il benessere generale dell’organismo.

Come scegliere l’acqua migliore

L’acqua più indicata per i reni è quella oligominerale, caratterizzata da un basso contenuto di sali minerali, misurato attraverso il residuo fisso. Un’acqua è considerata particolarmente adatta se il residuo fisso è inferiore a 150 milligrammi per litro, risultando così leggera e facilmente gestibile dai reni.

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Il calcio può essere presente in quantità moderate, ma un eccesso di altri minerali può rendere più difficile il lavoro dei reni, aumentando il rischio di formazione di calcoli, spesso composti da ossalati. Questi aggregati possono essere invisibili a occhio nudo, ma causare notevoli disagi.

Un’idratazione adeguata, preferibilmente con acqua dal residuo fisso inferiore a 50 mg/l, è essenziale. È inoltre consigliabile limitare il consumo di succhi di frutta industriali, sale, salumi e formaggi stagionati, che possono sovraccaricare i reni. Va ricordato che la predisposizione ai calcoli renali può avere anche una componente genetica.

L’acqua minerale è indispensabile per i reni?

Non necessariamente: anche l’acqua di rubinetto può essere una valida opzione, purché abbia un basso contenuto di minerali. L’aspetto più importante è mantenere una buona idratazione, soprattutto durante i periodi di maggiore sudorazione, che avviene anche in inverno, sebbene sia meno percepita. È preferibile bere poco ma spesso, piuttosto che grandi quantità in una sola volta.

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L’acqua potabile può quindi rappresentare una scelta efficace, a patto che il suo contenuto di minerali sia ridotto, cosa che può essere verificata con appositi strumenti. In caso di acqua particolarmente “dura”, ovvero ricca di minerali, può essere utile installare un depuratore domestico.

Oggi questi dispositivi sono più accessibili sia dal punto di vista economico che della manutenzione, e nel tempo possono risultare più convenienti rispetto all’acquisto di acqua in bottiglia. L’acqua confezionata, comunque, consente di verificare facilmente la composizione leggendo l’etichetta, offrendo così un controllo immediato sulla qualità dell’acqua scelta.

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