Quante volte ci siamo ritrovati a trascorrere ore davanti al mare, lasciandoci avvolgere dal suono delle onde e percependo, poco a poco, un profondo senso di calma. Il rumore del mare esercita un effetto rilassante, capace di infondere una sensazione di pace e tranquillità, permettendoci di allontanarci dai frastuoni tipici delle città.
Il suono sotto l’acqua: che cosa significa?
Il suono percepito sott’acqua nasce da una serie di vibrazioni prodotte da un corpo in oscillazione, che generano variazioni di pressione e, di conseguenza, onde sonore. Affinché queste onde possano propagarsi, è necessario un mezzo di trasmissione, che può essere liquido, gassoso o solido.

Le caratteristiche del mezzo attraverso cui il suono si propaga influenzano notevolmente la diffusione delle onde sonore. In mare, ad esempio, il suono viaggia più rapidamente nelle acque calde, mentre rallenta in quelle fredde e profonde. Tuttavia, una cosa è certa:
il suono, nell’ambiente marino, può percorrere distanze considerevoli, soprattutto quando si tratta di onde a bassa frequenza. Per questo motivo, i rumori prodotti sulla terraferma possono penetrare anche nelle profonditàmarine e oceaniche, esercitando un impatto significativo sulla fauna che vi abita.
Il suono ha un ruolo biologico
Nel mondo sottomarino, dove la visibilitàè spesso limitata, il suono rappresenta uno strumento di comunicazione e orientamento fondamentale. Proprio per questa ragione, molte specie marine si sono adattate nel tempo, sviluppando un udito particolarmente sensibile, che permette loro di sfruttare il suono in molteplici situazioni della vita quotidiana.

Gli animali marini emettono suoni che, riflettendosi sugli oggetti circostanti, generano un’eco. Questo ritorno sonoro fornisce preziose informazioni sulla presenza, la distanza e la natura degli oggetti, rivelandosi essenziale per la sopravvivenza. Il suono, dunque, svolge un ruolo cruciale nella loro esistenza.
L’udito, inoltre, è indispensabile per orientarsi e muoversi con sicurezza nel mare. Tuttavia, i rumori esterni possono interferire con le funzioni vitali degli animali marini, compromettendo la loro capacitàdi comunicare, nutrirsi e riprodursi. Con il passare del tempo, la rilevanza di questi suoni è diventata sempre più evidente, sottolineando la loro importanza per la vita marina in ogni suo aspetto.
Impatto del rumore sulla fauna marina
L’inquinamento acustico rappresenta oggi un tema di grande attualitàe oggetto di numerosi studi, soprattutto per quanto riguarda gli effetti che produce sulla fauna marina. In particolare, si è posta l’attenzione sui danni causati dai rumori prodotti dalle imbarcazioni e dalle attivitàumane in mare.

Questi suoni possono provocare negli animali marini alterazioni comportamentali, perdita dell’udito, gravi lesioni e, nei casi più estremi, anche la morte. Sono stati documentati numerosi episodi di spiaggiamento di mammiferi marini, rinvenuti sulle coste sia da esperti che da semplici passanti.
Un rumore particolarmente dannoso per la fauna marina è quello generato dalle navi mercantili. La frequenza e l’intensitàdi questi suoni possono interferire con le comunicazioni acustiche degli animali, in particolare delle balene, costringendole persino a modificare le proprie abitudini di vita.
Come proteggere gli animali, dall’inquinamento acustico.
L’inquinamento acustico costituisce una minaccia ambientale sempre più rilevante, tanto da richiedere studi approfonditi e interventi mirati per la tutela delle specie marine. È fondamentale agire sulle fonti di rumore, individuando soluzioni efficaci per ridurre l’impatto sull’ecosistema marino.

Per questo motivo, l’Unione Europea ha introdotto normative che stabiliscono soglie massime di rumore accettabile, con l’obiettivo di monitorare, valutare e proteggere l’intero ecosistema marino da ogni possibile minaccia.
Ogni Stato membro è chiamato a definire limiti specifici per i livelli di rumore, in particolare quelli prodotti dalle navi, un tema che sta suscitando crescente interesse e specializzazione. Affrontare e risolvere questa problematica è fondamentale per la salvaguardia del nostro ecosistema marino e, di conseguenza, per il benessere del pianeta.